Piada con robiola e fichi caramellati

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Chi pensava che questo fosse un blog di letteratura, verrà clamorosamente deluso. Qui si raccoglie tutto ciò che sta “nel mezzo del cammin di nostra vita”. Vale tutto … e tutto vale davvero.

Dunque, non fate parlare solo me: qualunque sia la vostra capriola (cioè quotidiana follia, mattata, gioia, ferita) – se vi va – condividetela. Come in ogni buona mensa, qui si canta “aggiungi un posto a tavola, che c’è un amico in più”.

A proposito di tavola e di ricette….

In queste settimane, l’orto e gli alberi da frutto di mio babbo ci fanno doni generosissimi. Andare a trovarlo in campagna prevede il rituale di benedette litanie ortofrutticole.

Lui chiede:

«Pomodori, ne hai?» – «Zucchine, ne hai?» – «Meloni, ne hai?» – «Pesche, ne hai?» eccetera.

Tra un po’ sarà tempo di fichi, gli alberi grondano già di piccoli frutti che stanno maturando. E ci sarà il momento – sempre benedetto – della sovrabbondanza, la frenesia da raccolta. Gli amici «giusti» sono già stati allertati. In particolare Mario & Co.

Da tempo i nostri amici Mario e Marisa, papà e mamma della mia grande amica-sorella Lucia, ci viziano coi loro fichi caramellati. Per noi sono «i fichi di Mario».

Non si può ambire all’eccellenza culinaria della famiglia in questione, ma ci si può comunque cimentare con la ricetta base. Si tratta di far sobbollire lentamente per qualche ora i fichi interi (con la buccia) immergendoli nello zucchero e nell’aceto. Io ci metto anche un po’ di scorza di limone. Le proporzioni sono le seguenti: per ogni kg di fichi si aggiungono 300 gr di zucchero e 1 bicchiere di aceto. 20140717_132128

Poi si gustano come volete. A me piacciono accompagnati da robiola e piadina… anche se non so come collocare questo piatto in un ipotetico menù: Piatto unico? Secondo? Dolce?

Ai posteri… ma soprattutto ai postumi (di certe grandi abbuffate) l’ardua sentenza.

 

3 commenti

  1. Grandioso, l’orto del babbo! Anch’io godo sotto il fico della zia Rita, che ha un ramo particolarmente carico di frutti -già con la goccia!- retto da un improbabile tronco di una vecchia vite.. Sembra si sostengano a vicenda..come i segreti di due vecchi amici! Sono metafora di Fedeltà: per questo, contemplando fichi, vite (“la” e “le”) & Amicizie, godo, di TUTTO, già Ora, già Qui, nella frescura dell’amato Casentino!

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