Cos’è l’allegria? Cos’è un sorriso? Mi ponevo queste domande altisonanti dovendomi preparare a illustrare una mostra su S. Giovanni Bosco a una classe di ragazzi di prima superiore. S. Giovanni fondò la Società dell’allegria e diceva che il diavolo teme la gente allegra. Mi ero detta: questa è la chiave, i ragazzi su questo tema tendono le orecchie. Sì, ma come porgerlo in modo “sorprendente e semplice”? S. Giovanni faceva il saltimbanco per coinvolgere i ragazzi e gli adulti che aveva attorno. Cosa faccio io? Va beh… ho scritto un libro di capriole, ma sulla pratica acrobatica sono una frana. Non so come, puf! mi è venuta un’idea. Ho pensato: cosa fanno ‘sti ragazzi tutto il santo giorno? Smanettano su whatsapp… uhm… e usano tutte le faccette … uhm … e come si fa la “faccetta col sorriso” usando la tastiera? … si digita in ordine due punti, trattino, parentesi : – ) Posso descrive il percorso dell’allegria usando questi tre segni di punteggiatura in successione? Certo, come no! Due punti: sono gli occhi. Con gli occhi osservo il mondo, guardo e non mi chiudo nel mio egoismo. In grammatica, i due punti sono un pausa che introduce un elenco o una spiegazione; è come dire: mi fermo, faccio mente locale, e guardo – elencandolo – tutto quello che c’è o che ho visto … è la valigia per il mio viaggio. Trattino: il naso. Il naso di ognuno di noi – bello o brutto che sia – è la nostra parte sporgente; è un’indicazione fisica del bisogno di protenderci al mondo. Il trattino è il viaggio in avanti che comincia dopo che ho fatto le valigie. Una volta che ho guardato le cose e le persone, devo poi incontrarle. Qui comincia la sconfitta del diavolo; perché – ricordiamolo – l’etimologia della parola diavolo è “colui che separa”. Il diavolo vorrebbe chiuderti in un guscio di solitudine. Nel momento in cui incontri e ti leghi a qualcuno, il diavolo comincia a tremare… Parentesi: la bocca. La bocca che sorride è lieta e forma un arco a U, che è come un abbraccio. La parentesi è un segno grafico che accoglie, che custodisce qualcosa al suo interno. L’ultimo passo dell’allegria è mettersi all’opera per abbracciare e custodire gli incontri fatti. Rimboccarsi le maniche ed essere creativi per non perdere il bello e il buono incontrato per strada è un impegno, ed è insieme il segreto della gioia, quella che non deriva da un’indigestione di piaceri, ma dalla lieta esuberanza che è lo spendersi per gli altri (e trovando contemporaneamente un modo più bello di essere se stessi).
OSSERVARE – INCONTRARE – ABBRACCIARE
… come dicono in palestra: eseguire questo esercizio in 3 serie da 10, quotidianamente.
Ottimo. I segni sono simboli. Cioè letteralmente uniscono… Il simbolico è il contrario di diabolico. Infatti il diavolo riduce all’apparenza tutte le cose, ed ha in uggia ciò che rimanda ad altro. Forse perché questo altro non è mai lui?